Condivido la diffidenza nei confronti dell'edilizia (e aggiungo del mercato immobiliare di questi ultimi 20 anni), una delle motivazioni che ci ha spinto come famiglie a organizzarci in associazione e scendere in campo per riprendere in mano le soluzioni e le strategie con cui pensare alla propria casa.
Nell'arco di un anno e mezzo - con l'aiuto di un team formidabile di professionisti che stanno credendo e "investendo" in noi - ci siamo dedicati allo sudio di un nuovo modello abitativo che abbiamo chiamato "Abitare Nèxus", ispirato al cohousing e con l'obiettivo di conciliare esigenze di condivisione e sostenibilità ambientale-economica-sociale.
Questo percorso ci ha dato la forza e l'entusiasmo di sviluppare un progetto per realizzare un villaggio ecologico per 24 famiglie a Pandino (piccolo borgo medioevale a 30 km da Milano nella zona cremasca): case in legno in classe A, geotermia per riscaldare e raffrescare (niente più gas), locali comuni disponibili per la comunità, orti condominiali e una struttura di gestione partecipata (e supportata anche dall'esterno da professionisti) per stimolare la comprensione dei problemi e delle opportunità e superare il modello fallimentare del "condominio". Il tutto realizzato come si faceva un tempo in cooperativa edilizia per accedere ad una casa di qualità superiore al prezzo di costo.
Il costo è stato uno degli obiettivi fondamentali: riuscire a ottenere un'abitazione di classe superiore, con bassi costi di gestione e con una dotazione di strutture e servizi allo stesso prezzo di mercato di una villetta a schiera di nuova costruzione in classe B (a Pandino tra i 2200 e 2300 euro al metro quadro). E' stata una scelta precisa e una sfida, cercando di non limitarci a realizzare delle case che costassero meno delle altre, ma puntando su una serie di soluzioni che ci aiutassero ad affrontare un futuro alquanto incerto senza tuttavia uscire dai prezzi medi del mercato.
L'iniziativa non è speculativa (non c'è un margine di guadagno), nasce "dal basso" e vuole essere un tentativo di risposta al bisogno primario di casa nelle sue funzionalità abitative, ambientali, energetiche e sociali; un protocollo operativo per fornire ad un gruppo di individui che intenda acquisire un’abitazione di proprietà, il percorso e le soluzioni (anche finanziarie) utili alla realizzazione di un villaggio ecosostenibile. Ma non solo... vuole anche essere un progetto culturale, un laboratorio di pratiche ed esperienze che possano formare nuove coscienze e consapevolezze, un "avamposto" in una posizione strategica capace di esportare nella quotidianità gli stimoli per una decrescita e un miglioramento della qualità della vita.
Ad oggi abbiamo fatto molti passi in avanti e ogni giorno acquistiamo sempre più concretezza: abbiamo costituito la cooperativa edilizia (che ci serve per realizzare l'impresa), abbiamo quasi completato il primo gruppo di 12 soci (per far partire il 1° lotto di 12 abitazioni), abbiamo un costruttore internazionale di bioedilzia in legno che sta salendo a bordo con gli altri nostri partner, abbiamo una banca che ha sposato l'idea e - in controtendenza coi tempi attuali - ci sta proponendo la soluzione per finanziare l'opera (!!!), abbiamo un comune illuminato (Pandino) che ha varato un "piano attuativo" di iniziativa pubblica per dare un indirizzo ben preciso ad una visione strategica e sostenibile, abbiamo un'asta pubblica a cui partecipare entro dicembre per la vendita del terreno (in una zona residenziale a 2 passi dal castello in centro Pandino).
In qualche modo - da quello che ci dicono le banche, i professionisti, le istituzioni - siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario creando un nuovo "motore" in grado di far partire un'iniziativa immobiliare (ma anche culturale) che porta valore a tutti quelli che vi partecipano (famiglie, cittadinanza, imprese, banche, istituzioni).
Ti invito a dare un'occhiata al nostro blog ( http://cohousing-pandino.
Ti segnalo anche un ultimo artcolo che è stato pubblicato su web proprio in questi giorni: Abitare Nèxus: una casa contro la crisi (http://www.decrescita.com/
Se poi vorrai approfondire ulteriormente quello che stiamo facendo possiamo sentirci/vederci per una chiacchierata, un caffè e magari uno scambio di "pasta madre" ;-)
Un'ultima cosa: se il progetto ti sembra valido e vorrai aiutarci ad alimentare il "passaparola", ti ringrazio fin d'ora per il preziosissimo contributo!
Buona giornata
Andrea Seghizzi
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