lunedì 23 luglio 2012

Rassegna stampa | Al via il progetto Nèxus - Un villaggio per le famiglie

Segnaliamo la pubblicazione di un nuovo articolo sul progetto "Abitare Nèxus", sul numero di luglio del periodico VerdeBlu distribuito gratuitamente a tutte le famigle di Agnadello, Dovera, Pandino, Rivolta, Spino, Vailate, Palazzo Pignano, Monte Cremasco, con una tiratura di 14.900 copie.



Pandino / Al via il progetto Nèxus - Un villaggio per le famiglie


Un villaggio ecosostenibile, a costi moderati, che riscopre il vivere sociale. È “Abitare Nèxus”, un progetto innovativo per la realizzazione di un complesso residenziale in cohousing rivolto a una ventina di famiglie nel territorio di Pandino. È il primo esperimento di questo genere nel territorio cremasco. Al centro del progetto, promosso dall’associazione Ecohousing in collaborazione con lo studio di architettura Giancarlo Marzorati di Sesto San Giovanni (www.marzoratiarchitettura.it) e con l’associazione NascereDonna (www.nasceredonna.it), si pone la promozione di uno stile di vita sostenibile per le famiglie, per la comunità, per l’ambiente. Come ispira il termine “Nèxus” (in latino nesso, collegamento, gruppo) il progetto vuole realizzare un luogo di vita in cui ritrovare uno stile di vita ecologico, cooperativo e virtuoso che aggiunge valore all’individuo, al suo potere contrattuale, ai suoi bisogni senza rinunciare alla sicurezza e alla privacy. Nel concreto ciò si tradurrà nella realizzazione di abitazioni su misura in classe energetica A con spazi privati e spazi comuni a disposizione delle famiglie e della comunità che, attraverso l’eliminazione di intermediari del mercato immobiliare, costeranno alle famiglie il 20-30% in meno rispetto ai prezzi di mercato permettendo inoltre di realizzare una progettazione partecipata basata sui bisogni delle famiglie.
Quindi sostenibilità economica - con il supporto di istituti che gestiscono una finanza etica - attraverso un meccanismo di autofinanziamento delle famiglie associate che garantisce il risparmio perché consente alle famiglie di acquistare beni e servizi con gli stessi vantaggi dei gruppi di acquisto solidale (GAS).
Sostenibilità ambientale, con costruzioni realizzate per ridurre il fabbisogno energetico e quindi le emissioni di CO2, traendo energia da sole-terra-acqua e con orti per l’autoproduzione di frutta e verdura.
E infine sostenibilità sociale, con un progetto che si propone di riscoprire il mutuo aiuto, la collaborazione, la solidarietà di vicinato tra le famiglie e con tutta la comunità di Pandino. Grazie anche alla continua ricerca di sinergie con istituzioni e imprese, Abitare Nèxus si propone di diventare un vero “ecosistema” capace di offrire servizi accessibili alla comunità tra cui una ludoteca, una sala prove musicale, un centro polifunzionale superando l’idea di una realtà chiusa su sè stessa, autoreferenziale e diffondendo invece i valori dell’essere una “comunità”.
Un progetto che è anche una grande sfida alla quale si sono già uniti importanti partner che lo tradurranno in realtà. Oltre allo studio Marzorati Architettura anche la società Tekser per la progettazione degli impianti e l’impresa edile Marazzi Isaia per la sicurezza del cantiere e la direzione lavori.
Le abitazioni sorgeranno su un’area già individuata di oltre un ettaro e si vorrà realizzarle entro il 2013. Pandino è un territorio strategico, immerso nella campagna lombarda con notevole ricchezza d’acqua ma ben collegata ai grandi centri (Milano, Lodi, Crema).
«Vogliamo una casa che sia all’insegna di una sostenibilità anche sociale — spiega Andrea Seghizzi, presidente dell’associazione Ecohousing — che raggruppi persone diverse che potranno riassaporare insieme uno stile di vita fondato sul recupero del concetto di “corte” come luogo privilegiato di socialità e collaborazione. Il nostro target di famiglie da coinvolgere arriva fino a un massimo di 24. In questa fase stiamo selezionando le famiglie sensibili ai temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Le soluzioni tecnologiche per gli impianti saranno all’avanguardia con il fotovoltaico, la geotermia, l’autonomia dal gas e le colonnine di ricarica per la mobilità elettrica. Le risposte che stanno arrivando sono incoraggianti ed entro il mese di luglio saremo pronti per costituire la cooperativa edilizia che governerà la realizzazione del progetto.».


Associazione Ecohousing
L'Associazione Ecohousing riunisce un gruppo di famiglie del cremasco-lodigiano con l'intento di promuovere un progetto di edilizia residenziale sul territorio di Pandino, ispirandosi ai principi del cohousing.
L'Associazione è un’istituzione apartitica, apolitica, aconfessionale, senza fini di lucro, che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale. 

I principi del cohousing
I principi del cohousing rappresentano una visione virtuosa ed efficiente con la quale reinventare nuovi modelli abitativi. Per il progetto di cohousing a Pandino l'Associazione s’ispira a tali principi calandoli nella realtà locale alla ricerca di un valore condiviso.
Tra le caratteristiche principali che accomunano i progetti di cohousing, ci sono:
  1. PROGETTAZIONE PARTECIPATA
    I futuri abitanti partecipano direttamente alla progettazione del “villaggio” in cui andranno ad abitare scegliendo i servizi da condividere e come gestirli.
  2. VICINATO ELETTIVO
    La comunità di cohousing sono elettive: aggregano persone dalle esperienze differenti, che scelgono di formare un gruppo promotore e si condolidano con la formazione di una visione comune condivisa.
  3. COMUNITÀ NON IDEOLOGICHE
    Non ci sono principi ideologici, religiosi o sociali alla base del formarsi di comunità di coresidenza, cosi’ come non ci sono vincoli specifici all’uscita dalla stessa.
  4. GESTIONE LOCALE
    Le comunità di cohouser sono amministrate direttamente dagli abitanti, che si occupano anche di organizzare i lavori di manutenzione e della gestione degli spazi comuni.
  5. STRUTTURA NON GERARCHICA
    Nelle comunità di co-housing si definiscono responsabilità e ruoli di gestione degli spazi e delle risorse condivise (in genere in relazione agli interessi e alle competenze delle persone) ma nessuno esercita alcuna autorità sugli altri membri; le decisioni sono prese sulle base del consenso.
  6. SICUREZZA
    Il cohousing offre la garanzia di un ambiente sicuro, con forme alte di socialità e collaborazione, particolarmente idoneo per la crescita dei bambini e per la sicurezza dei più anziani.
  7. DESIGN E SPAZI PER LA SOCIALITÀ
    Il design degli spazi facilita lo sviluppo dei rapporti di vicinato e incrementa il senso di appartenenza ad una comunità.
  8. SERVIZI A VALORE AGGIUNTO
    La formula del co-housing, indipendentemente dalla tipologia abitativa, consente di accedere, attraverso la condivisione, a beni e servizi che per il singolo individuo hanno costi economici alti.
  9. PRIVACY
    L’idea del co-housing permette di coniugare i benefici della condivisione di alcuni spazi e attività comuni, mantenendo l’individualità della propria abitazione e dei propri tempi di vita.
  10. BENEFICI ECONOMICI
    La condivisione di beni e servizi consente di risparmiare sul costo della vita perché si riducono gli sprechi, il ricorso a servizi esterni, il costo dei beni acquistati collettivamente.



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