Dopo un lungo anno di lavoro l’associazione “E-cohousing” di
Pandino ha raggiunto un obiettivo importante, rincorso a partire dal 2011 con
grande impegno e sacrificio da parte degli associati e di tutti coloro che
hanno saputo riconoscere l’importanza e la necessità di trovare nuove risposte
al bisogno di casa in un’epoca non facile di grandi trasformazioni e nuove
tendenze.
Col mese di settembre si è concluso uno studio di
fattibilità per una soluzione di edilizia privata ispirata a modelli abitativi
innovativi, basati sulla comprensione dei bisogni di una piccola comunità eterogenea
e i principi di condivisione, collaborazione e sostenibilità ambientale che
sempre più spesso vengono sintetizzati nel concetto di “Cohousing”.
Lo studio, realizzato in progettazione partecipata tra un
primo gruppo di famiglie riunite all’interno dell’associazione e lo “Studio Habitat” di Spino d’Adda, ha
elaborato una soluzione tecnica/architettonica in edilizia tradizionale che
permetterà a un gruppo di 7-15 famiglie di accedere a un nuovo modello di casa:
appartamenti da 2 a 5 locali su un unico livello o 2 livelli, con o senza
giardino privato, in classe energetica A con impianto fotovoltaico, pompa di
calore centralizzata, impianto geotermico alimentato da acqua di falda con
scarico diretto nelle rogge limitrofe, esclusione del gas, verde comune e un’ampia
“club house” con porticato da utilizzare secondo le esigenze che i futuri
abitanti sapranno individuare. E’ prevista inoltre un’area verde di circa 600
mq da dedicare alla produzione di frutta e verdura. I costi stimati al metro
quadro commerciale sono di circa 1800 euro.
Lo studio di fattibilità ha preso come prima destinazione il paese di Spino d'Adda, una scelta strategica per le disponibilità di nuovi lotti residenziali adiacenti al polo scolastico (che a breve verrà potenziato con nuove infrastrutture), per la comodità nella fruizione dei servizi commerciali, per la vicinanza a Milano-Lodi-Crema-Bergamo e i nuovi potenziamenti delle infrastrutture di viabilità (TEM, BREBEMI), per la coesione sociale e la vitalità di un paese che ha saputo mantenere una propria identità, per la sensibilità ambientale di un paese da sempre impegnato nel difendere un territorio unico per le sue caratteristiche agricole e per le importanti vie d’acqua che lo attraversano (fiume Adda e canale Vacchelli).
Lo studio viene ora proposto pubblicamente all’interesse di chiunque voglia esplorare questa opportunità, con l’obiettivo di raggiungere una “massa critica” (o con un termine più attuale un “gruppo di acquisto”) per poterlo avviare entro dicembre 2014 ed entrare entro il 2015 nella propria nuova casa.. “con una comunità intorno”.
Andrea Seghizzi
Presidente Associazione E-cohousing
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